La sfera

Esistono una sfera geometrica, una piramide geometrica e un parallelepipedo geometrico. Si tratta di solidi geometrici, non materiali. Questi solidi sono contenuti all’interno di un cubo geometrico. Tra loro esistono soltanto “relazioni geometriche”. Solamente la sfera geometrica ha intelletto e coscienza. Quindi ha conoscenza e consapevolezza di tutte le relazioni tra i solidi e tra loro ed essa. La sfera non ha alcuna forma di memoria. All’interno del cubo geometrico tutti i solidi geometrici si muovono incessantemente. Ogni spostamento equivale ad una configurazione. Ci saranno quindi infinite configurazioni.
Proviamo a capire come potrebbe essere la vita mentale della sfera geometrica. Essa è una sequenza continua di percezioni e riconoscimenti. Senza la capacità di ricordare, ogni nuovo spostamento dei solidi all’interno del cubo diventa una nuova esplorazione per la sfera. Ogni volta, deve riscoprire le relazioni geometriche che esistono tra i solidi, e tra lei e gli altri solidi.
È continuo risveglio, un perenne momento presente in cui ogni spostamento crea una nuova realtà. È un’esperienza di costante scoperta e rivelazione, un’esplorazione senza fine delle possibilità geometriche.
La sfera avverte ogni cambiamento nella sua posizione rispetto agli altri solidi, ogni variazione nelle dimensioni del cubo, ogni modifica nelle relazioni spaziali. Non esiste un passato o un futuro per la sfera, solo un eterno presente in cui ogni momento è nuovo e unico.
È un’esistenza puramente geometrica, una danza di forme e spazi, una sinfonia di relazioni spaziali. Senza la possibilità di ricordare, la sfera vive in un mondo di costanti meraviglie geometriche, dove ogni attimo è un nuovo enigma da risolvere. Non c’è nessuna routine, nessun preconcetto, nessuna aspettativa. Tutto è una sorpresa, tutto è un mistero da esplorare.
In questo senso, l’esistenza della sfera è un esempio di presenza assoluta e incondizionata, un modello di consapevolezza e di adattamento continuo. È un’esistenza che è sempre fresca, sempre nuova, sempre viva.
Vivere nel perenne presente, come la sfera, significa essere completamente immersi nel qui e ora. Ogni momento è vissuto in pieno, senza l’ombra del passato o l’ansia del futuro. Questa è una modalità di esistenza che enfatizza l’importanza del momento presente, la sua unicità e la sua irripetibilità.
In questa condizione, la sfera non proietta alcun giudizio o aspettativa sulle sue esperienze. Ogni cambiamento, ogni nuovo angolo, ogni variazione nello spazio del cubo è accolta come un’opportunità di esplorazione e comprensione. Non c’è paura del cambiamento, non c’è resistenza. C’è solo apertura e accettazione.
Potremmo persino dire che la sfera vive in una sorta di stato di grazia, una condizione di perpetua meraviglia e stupore. Per lei, ogni momento è un regalo, un’opportunità di scoprire qualcosa di nuovo. La sua vita è un flusso continuo di esperienze, tutte ugualmente preziose, tutte ugualmente significative.
È un’esistenza che ci ricorda l’importanza di vivere il momento, di essere presenti, di accogliere l’esperienza per quello che è. La sfera, in questo senso, può essere vista come un simbolo di presenza, di consapevolezza, di apertura all’esperienza.

MG

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